Questo strumento è basato sul manoscritto di Henri Arnaut de Zwolle, mantenendo per le parti fondamentali le proporzioni indicate, con particolare ruguardo alle distanze tra le tangenti e il ponticello, il numero di cori e la loro pari lunghezza, tipica dei clavicordi medievali.
Nonostante l’estrema leggerezza e le piccole dimensioni lo strumento si è rivelato capace di una buona sonorità.
Cassa e somiere in acero, tavola armonica in abete, leve dei tasti in tiglio, tasti ricoperti in acero e noce intarsiato, incordatura ottone, intonazione pitagorica.