Clavis et chorda. Sull’origine degli strumenti da tasto e la loro letteratura. Narrazione musicata

27/04/2022 ore 18:00, Conservatorio di Musica E. F. Dall'Abaco, Verona

Clavis et chorda. Sull’origine degli strumenti da tasto e la loro letteratura. Narrazione musicata

Vania Dal Maso, relatrice e interprete

Questa narrazione musicata racconta in parallelo l’evoluzione dei vari strumenti cordofoni a tastiera medievali e la loro letteratura. La parte organologica descrive gli strumenti e passa in rassegna documenti trattatistici e iconografici, la parte musicologica inquadra le fonti musicali nel panorama musicale del tardo medioevo.

Dopo un’introduzione generale e alcune dimostrazioni pratiche con il monocordo, le tre parti successive sono dedicate all’illustrazione dei singoli strumenti (nell’ordine: clavicordo, claviciterio e clavisimbalum a martelli) e all’esecuzione di una scelta di brani su ciascuno di essi, secondo quanto descritto di seguito.

Nella prima parte, il sapore arcaico dell’Estampie Retrové (tratta dalla più antica fonte conosciuta per strumento a tastiera, il trecentesco Robertsbridge Codex), la compostezza di Bel fiore dança, e la semplice vivacità degli altri brani sono resi attraverso l’intima e morbida sonorità del clavicordo.

La parte centrale, tutta dedicata al Codex Faenza, si serve della sfavillante brillantezza del claviciterio, strumento appropriato alle fitte trame sonore delle intavolature per tastiera della ballata di Antonio Zacara da Teramo e dei madrigali di Bartolino da Padova e Jacopo da Bologna.

La terza e ultima parte si apre con un preludio dal ms. Ileborgh, molto significativo per la presenza di note ribattute, e comprende una scelta di brani dal Lochamer Liederbuch e dal Buxheimer Orgelbuch. Il clima emotivo, che dal dinamismo di Ellend du hast passa alla delicatezza di Adieu mes tres belles amours, è ben reso dal clavisimbalum a martelli (un pianoforte ante litteram, documentato nel trattato di Arnaut de Zwolle) che permette variazioni di intensità del suono e lievi sfumature espressive.

Per accrescere l’interesse nell’ascolto delle brevi composizioni, le musiche sono eseguite allo strumento che – grazie alla resa sonora e alla diversificazione timbrica – meglio ne evidenzia ed accentua il carattere e la tensione emotiva. L’accostamento di strumenti così profondamente diversi, il gioco di sonorità e colori che ne consegue, valorizzano ed esaltano le caratteristiche di ciascuna fonte sonora e mantengono vivo il fascino di ogni piccolo brano musicale.

Programma: 1_27_04_22 programma conferenza_parte_1b


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Giorno(i): 27/04/2022
Ora: 18:00 - 19:30

Luogo:
Conservatorio di Musica E. F. Dall'Abaco
Via Massalongo 2
Verona
37121